"Gli uomini passano, ma le idee restano"

"Giovanni Falcone lavorava con perfetta coscienza che la mafia lo avrebbe un giorno ucciso.
Non ignorava il pericolo che correva. Perché non è fuggito, perché ha accettato questa tremenda situazione, perché è stato sempre pronto a rispondere a chiunque della speranza che era in lui? Per amore!
La sua vita è stata un atto di amore. Perché se l’amore è soprattutto ed essenzialmente dare, per lui ha avuto il significato di dare ciò che era ed è possibile per rendere migliore la patria.
La lotta alla mafia non doveva essere soltanto opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolgesse tutti, che si opponesse al compromesso morale,
all’indifferenza.
Egli è morto nella carne ma è vivo nello spirito. Occorre dare un senso alla morte di Giovanni, continuandone l’opera, facendo il nostro dovere, rispettando le leggi, anche quelle che ci impongono sacrifici
”.
Paolo Borsellino

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