Liceo Scientifico: via Settevene Palo Nuova snc, ingresso pedonale via Borsellino, ingresso auto via Pertini.
Codice Ministeriale RMPS05701A
Il segno distintivo dei licei è una formazione culturale di base per così dire a banda larga, propedeutica alla continuazione degli studi e idonea a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro.
Tutti i licei hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in un biennio e in un triennio, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato, utile al proseguimento degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.
L’obiettivo del nuovo ordinamento degli studi è quello di rilanciarne la qualità, intesa come capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore all’inserimento nella vita. sociale e nel mondo del lavoro” (Regolamento, art. 2, comma 2).
Il Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per il sistema dei licei si ispira a questi principi generali ed è comune a tutti gli studenti liceali, mentre i profili dei licei specificano i risultati di apprendimento degli studenti al termine dei singoli percorsi liceali.
Un confronto con l’Europa
Il liceo italiano si caratterizza per la sua maggiore durata (5 anni, contro i 3-4 del resto d’Europa). L’anticipo dell’età d’iscrizione alla scuola primaria permette di compensare, per molti studenti, la differenza esistente con i ragazzi degli altri Paesi europei.
Un ulteriore avvicinamento alle tendenze in atto in Europa, soprattutto nel centro-nord del continente, che puntano su una maggiore flessibilità e personalizzazione dei percorsi formativi, deriva dall’utilizzazione degli spazi di autonomia assegnati ai licei (20% nel biennio iniziale e nell’ultimo anno, 30% nel secondo biennio).